28/07/2025
GEN Z E BICICLETTA
IL SONDAGGIO DECATHLON SULLA MOBILITÀ URBANA SVELA COSA SERVE AI GIOVANI EUROPEI PER PEDALARE DI PIÙ IN CITTÀ

I giovani europei vanno in bici soprattutto nel tempo libero e per tenersi in forma, ma pedalerebbero di più con maggiori piste ciclabili disponibili.
DECATHLON pubblica i risultati del suo primissimo sondaggio europeo sull’uso della bicicletta tra i giovani, che svela come la Gen Z si muove in città e quali barriere incontra.
Il Sondaggio Europeo sulla Mobilità Urbana ha coinvolto più di 4.000 persone di età compresa tra 18 e 28 anni in sei paesi europei (Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Polonia e Spagna). I risultati delineano un quadro promettente di una Gen Z già in sella e con la voglia di andare più lontano, se le città e le comunità danno il loro piccolo contributo.
ANDARE IN BICI È UN MODO DI VIVERE, MA NON ANCORA PER SPOSTARSI TUTTI I GIORNI
In Europa, i giovani considerano la bicicletta parte del loro stile di vita, con il 75% dei partecipanti (il 77% in Italia) al sondaggio che afferma di usarla abitualmente per muoversi e il 58% di usarla almeno una volta a settimana (il 58% nel nostro paese).
Montare in sella è un’abitudine settimanale in Germania (66%) e Polonia (62%), mentre la Francia è in coda a questa classifica (52%). In Italia, il 54% degli intervistati usa la bici almeno una volta alla settimana. I giovani lavoratori sono i ciclisti più regolari (66%), a differenza degli studenti (39%).
I principali motivi che spingono a usare la bici sono chiari. I giovani europei vogliono:
Rimanere in forma e in salute (79%)
Gustarsi la libertà e il piacere che la bici offre (68%)
Risparmiare tempo ed evitare il traffico (68%)
Risparmiare denaro rispetto ad altre opzioni di trasporto (67%)
I giovani in Italia scelgono la bicicletta prevalentemente per restare in forma e in salute (77%), risparmiare tempo nel traffico (73%), per il senso di libertà dato dall’uso della bici (70%), ma anche per ridurre l’impronta carbonica (69%) e risparmiare denaro (68%).
A ogni modo, la bicicletta rimane un mezzo preferito per il tempo libero (60%) e lo sport (45%), ma non per andare a scuola, al lavoro o sbrigare commissioni; e ciò mostra che il passaggio a una piena mobilità ciclistica ha ancora bisogno di supporto. Solo il 16% dei giovani europei prende la bici tutti i giorni.
Quando, invece, si parla di come i giovani europei usano la bici, le differenze culturali si fanno sentire. In Francia e Germania, pedalare è strettamente considerato uno sport o un mezzo per allenarsi. In Italia e Polonia, è più comunemente associato allo svago e al tempo libero, un modo per rilassarsi, stare all’aperto o girare in lungo e in largo la città con più calma.
1. Sondaggio OpinionWay per Decathlon” svolto su un campione di 4.094 persone, di età compresa tra 18 e 28 anni, in Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Polonia e Spagna, dal 28 maggio al 5 giugno 2025
NONOSTANTE IL GENERALE SENSO DI SICUREZZA, RIMANGONO DELLE BARRIERE
Il 50% dei partecipanti al sondaggio descrive la loro città vivibile in bicicletta, con le aree urbane in testa alla classifica. Ma nonostante il senso di sicurezza generale (87%), le preoccupazioni rimangono, con il 61% dei giovani che afferma di non sentirsi completamente sicuro in bici.
Polonia e Spagna registrano una percezione della sicurezza maggiore, mentre in Francia e Italia, una persona su cinque non si sente al sicuro in sella. Per i ciclisti italiani le cause di questa insicurezza si trovano nel comportamento rischioso di automobilisti o altri utenti della strada (64%), nella mancanza di piste ciclabili dedicate (63%) e nel traffico eccessivo (42%).
I giovani ciclisti europei cercano soluzioni pratiche e hanno indicato delle misure concrete per sentirsi più motivati a usare la bici:
Più piste ciclabili protette e separate (54%) – percentuale che sale al 63% nel nostro paese
Parcheggi sicuri per bici (43%) – 43% in Italia
Segnaletica e mappe migliori per le biciclette (36%) – 37% in Italia
Queste richieste provengono da tutte le città, grandi o piccole, di tutti i paesi coinvolti, a dimostrazione del forte consenso riguardo a quel che serve per eliminare le barriere e normalizzare la mobilità ciclistica.
L’IMPEGNO DI DECATHLON VERSO LA MOBILITÀ CICLISTICA
DECATHLON, il più grande produttore e distributore di biciclette d’Europa, è fortemente impegnata a rendere la bicicletta accessibile e sicura per tutti. Attraverso il nostro Percorso di transizione alla mobilità, puntiamo a promuovere la mobilità ciclistica con servizi di noleggio a lungo termine e soluzioni di bike-sharing, oltre che creando milioni di biciclette più riparabili e dotate di identificativi unici per prevenire il furto.
Il portafoglio DECATHLON per la mobilità ciclistica riflette questo impegno verso chi usa la bici tutti i giorni e gli atleti. Btwin è la marca dei modelli per la città e il tempo libero, Van Rysel si concentra sulle performance e sulla corsa, mentre Rockrider è al servizio della passione per la MTB.
Questo sondaggio manda un messaggio chiaro: la Gen Z è pronta a saltare in sella, e i giovani ciclisti europei si aspettano che le loro città e comunità rendano più facile e più sicura la mobilità ciclistica. DECATHLON accoglie con gioia questa chiamata ed è al lavoro per trovare soluzioni capaci di soddisfare i bisogni reali dei giovani ciclisti e di integrare la bicicletta nella vita quotidiana delle città europee.